Deliverables

Work Package ONE

Activity 1.1 Activity Attuazione del sito web del progetto e coordinamento delle attività di comunicazione
PP1 progetterà, implementerà e gestirà un sito web ad accesso pubblico per le comunicazioni riguardanti le attività e la diffusione dei risultati di progetto. La condivisione di documenti ed informazioni tra i partner avverrà su piattaforma Ulysses System fornita dalla MA. La sezione pubblica sarà disponibile in italiano, inglese e maltese. Tutti i partner contribuiranno alle attività di comunicazione e disseminazione.
D 1.1.1 Sito web HARMONY. Sito web di progetto, in italiano ed inglese, implementato da PP1 e costituito da diverse sezioni, sia pubbliche che private. La sezione pubblica sarà disponibile anche in lingua maltese.
Activity 1.2 Activity Incontri del Comitato di Pilotaggio del progetto
Gli incontri del Comitato di Pilotaggio (PI) serviranno per condividere i risultati intermedi e pianificare le attività successive. Saranno organizzati almeno 5 incontri di progetto:
1) MESE 1: kick-off meeting (3 gg) a Palermo; organizzatore: PP1
2) MESE 6: 2° incontro (2 gg) a Malta; organizzatore: PP5 + PP7
3) MESE 18: 3° incontro (2 gg) a Palermo; organizzatore: PP2 + PP4
4) MESE 24: 4° incontro (2 gg) a Malta; organizzatore: PP5 + PP6
5) MESE 30: 5° incontro (2 gg) (Conferenza pubblica finale + conferenza stampa) a Palermo; organizzatore: PP1+PP2+PP5
D 1.2.1 Resoconto delle riunioni di Comitato di Pilotaggio del progetto. Questi documenti conterranno le agende delle riunioni di progetto e riassunti sintetici degli interventi, che forniranno al CP elementi utili per monitorare lo stato di avanzamento delle attività.
Activity 1.3 Activity Monitoraggio e valutazione dei principali risultati
Lo stato di avanzamento del progetto sarà monitorato dal CP che dovrà: 1) verificare che i risultati siano di buona qualità e consegnati in tempo; 2) individuare eventuali azioni da attuare per riallineare il progetto in caso di deviazioni marcate da ciò che è stato pianificato (analisi del rischio). Il CP si riunirà ogni 4 mesi per via telematica, alcuni incontri coincideranno con i meeting di progetto.
D 1.3.1 Regolamento interno del Comitato di Pilotaggio permetterà di pianificare tutte le attività di competenza del CP e su cui vigilare durante l’espletazione del progetto.
D 1.3.2 Resoconto delle riunioni CP. Le agende e i verbali delle riunioni saranno redatte ed inviati ai partner non oltre 4 settimane dopo ogni riunione per consentire lo stato di avanzamento del progetto e prendere conoscenza delle azioni previste dal CP per riallineare il progetto in caso di rischi.
D 1.3.3 Convocazioni riunioni redazione di un calendario riunioni e convocazione delle stesse.
D 1.3.4 Compilazione schede qualità e del rischio per verificare eventuali limiti esterni o progettuali cui tempestivamente porre rimedio, tali schede verranno compilate durante ogni incontro dopo consultazione con ogni partner.
D 1.3.5 Funzionigramma di HARMONY rappresentante la struttura schematica dei ruoli ricoperti da ciascun partner, le attività da svolgere ed il cronoprogramma.
D 1.3.6 Report sullo stato di avanzamento finanziario contenenti informazioni sulla conduzione delle attività finanziarie
Activity 1.4 Activity Gestione amministrativa e finanziaria del progetto
La gestione amministrativa e finanziaria del progetto verrà monitorata dal PMT che dovrà: 1) garantire la corretta gestione e la contabilità dei fondi del progetto; 2) redigere i rapporti finanziari intermedi e finali; 3) garantire una comunicazione efficace tra CP e l’Autorità di Gestione per il Controllo di Primo Livello. Il CP contribuirà a questa attività fornendo dati amministrativi periodicamente su richiesta.
D 1.4.1 Convocazioni riunioni: redazione di un calendario riunioni e convocazione delle stesse.
D 1.4.2 Compilazione schede di rendicontazione consentiranno la corretta gestione dei fondi e di valutare lo stato di avanzamento dell’attività finanziaria.
Work Package TWO

Activity 2.1 Activity Redazione del piano di comunicazione e progettazione degli strumenti di comunicazione
Tale attività prevedrà l’organizzazione dello staff addetto alla comunicazione, l’elaborazione del piano di comunicazione, la progettazione ed architettura delle funzionalità aggiuntive (aree di discussione, mailing list, co-working) rispetto a quanto fornito dal programma ULYSSES System (popolato da PP1 e PP5 in italiano, maltese e inglese) e che dovranno garantire servizi di comunicazione interattiva e pubblica verso l’esterno; tutti i documenti HARMONY saranno divulgati e disseminati da PP5 tramite un servizio di newsletter e postati sui principali social network.
D 2.1.1 Sito web HARMONY con DB SDP e informazioni a vari livelli di aggregazione e granularità, modulo Web Data Entry Interface e modulo Web Data miner le 3 principali componenti del database. Presenza di componenti utili alla gestione di social network e press electronic release della newsletter.
Activity 2.2 Activity Gestione delle attività di redazione a supporto del progetto
Obiettivi e attività di HARMONY saranno riassunti in un opuscolo (in italiano, maltese ed inglese) distribuito via web e in versione cartacea da PP4, PP5 e PP6 ai gruppi target. I contenuti saranno forniti da tutti i partner. PP5 produrrà brochure e infografiche, utili strumenti per una rapida consultazione grafica degli output. Le informazioni sulle iniziative realizzate e sui prodotti HARMONY.saranno fornite attraverso diversi canali di comunicazione (es. web, direct mail, stampa).
D 2.2.1 Project brochure prodotto divulgativo finalizzato a supportare le attività di presentazione del progetto e di stakeholder engagemant..
D 2.2.2 Integrazione logo e layout grafico. Il logo identificativo di Harmony avrà le caratteristiche grafiche coerenti con il manuale di Programma di Cooperazione ed idonee per comunicare in modo semplice ed evocativo la mission del progetto e per facilitare la fase di identificazione dello stesso nella platea dei destinatari.
Activity 2.3 Activity Attività di comunicazione a supporto dei processi partecipativi previsti e la elaborazione delle common policy (WP5) e la sperimentazione dei processi di citizen science (WP3)
In questa attività saranno realizzati i processi finalizzati a supportare i processi partecipativi previsti per le Rete partecipativa ReCPolicy (WP5) e per le attività di citizen scienze per il monitoraggio e controllo (WP3). L’attività si articola, nelle seguenti fasi: 1) presentazione e briefing dei processi partecipativi; 2) documentazione tecnico-scientifica a supporto dei processi partecipativi; 3) informazioni per la partecipazione e la restituzione dei risultati.
D 2.3.1 Brochure informative. Brochure di presentazione delle iniziative, dove si descrivono caratteristiche e vantaggi dei processi partecipativi e si danno i riferimenti ai partecipanti per acquisire informazioni più approfondite. Si prevedono brochure per l’attivazione della rete a supporto della LEK, per il sistema EDRR e per la Rete ReCPolicy.
D 2.3.2 Comunicazioni di servizio. Comunicazioni (lettere, e-mail, avvisi via web) destinati ai possibili destinatari o ai partecipanti dei processi partecipativi funzionali per far in modo che siano informati e aggiornati in relazione alle modalità ed ai tempi di svolgimento delle iniziative.
D 2.3.3 Schede tecniche descrittive dei flussi di processo degli strumenti di policy. Schede tecniche descrittive dei flussi di processo attraverso cui si realizzano la LEK, i sistemi EDRR e le procedure di valutazione dei servizi ecosistemici.
D 2.3.4 Pagine web con contenuti multimediali, sia di carattere divulgativo che tecnico, relativi: descrizione dei percorsi partecipativi, descrizioni delle policy oggetto di elaborazione, schede tecniche di supporto, attività e risultati degli incontri e delle iniziative di ReCPolicy
D 2.3.5 Newsletter dedicata alla Rete partecipativa ReCPolicy con contenuti relativi le modalità di svolgimento dei processi partecipativi, la diffusione delle fonti di informazioni tecnico-scientifiche inerenti le common policy, i risultati conseguiti attraverso i percorsi partecipativi
Activity 2.4 Activity Disseminazione dei risultati
I risultati HARMONY saranno disseminati nel corso di una conferenza finale pubblica (a Palermo) ed una conferenza stampa (a Malta). Tali incontri saranno aperti agli utenti finali, le parti interessate ed al grande pubblico. Le traduzioni in italiano e inglese delle presentazioni saranno rese disponibili online. PP1 sarà il partner organizzatore e si occuperà della logistica della conferenza finale. Tutti i partner contribuiranno come relatori e/o partecipanti alle tavole rotonde finali.
D 2.4.1 Conferenza pubblica finale (Palermo) e conferenza stampa (Malta) e reportistica, comunicati stampa i cui testi saranno preparati dai partner, sotto la supervisione del LP.
D 2.4.2 Opuscolo divulgativo dei risultati del progetto. L’opuscolo sarà redatto in stile divulgativo per garantire ad un vasto pubblico la conoscenza di quanto realizzato e prodotto dal Progetto. I contenuti saranno descritti per area tematica di intervento e per step processuale.
D 2.4.3 Gadget promozionali. Il gadget avrà le caratteristiche idonee per promuovere la mission ambientale e sociale del progetto fra gli stakeholder coinvolti direttamente nelle attività progettuali
Work Package THREE

Activity 3.1 Activity Valutazione iniziale
L’attività 3.1 permetterà di ricostruire lo stato di tutela e conservazione della biodiversità presso le aree target tramite tecniche innovative di systematic mapping per lo screening, l’analisi e la sintesi di dati di letteratura (coordinate da PP1) e di Local Ecological Knowledge (coordinate da PP2) per un’acquisizione periodica di dati e informazioni sull’integrità dei fondali (partner: PP1, PP5) e sulle NIS (partner: PP1, PP2; PP5).
D 3.1.1 Mappa delle evidenze e lista di gap associati al monitoraggio della biodiversità presso siti ed habitat Natura 2000. Attraverso un rigoroso processo di analisi e sintesi le informazioni riguardanti la biodiversità presso le aree target (2 AMP, 4 SIC, 1 ZPS) verranno sintetizzate in schede (n. 7) conoscitive ed associati database resi fruibili su piattaforma on line (sito web HARMONY) con accesso pubblico e possibilità di interrogazione (query) ed implementazione.
D 3.1.2 Local Ecological Knowledge database. Questionario da somministrare ai soggetti destinatari facenti parte del target group dell’attività (es. associazioni di pesca professionale e sportiva, diving center, turismo balneare locale, AMP, autorità marittime associate) in riferimento all’integrità del fondo marino e alle NIS.
D 3.1.3 Local Ecological Knowledge database. Database di raccolta dei dati provenienti dalle interviste condotte tramite LEK sull’integrità del fondo marino e sulle NIS.
Activity 3.2 Monitoraggio
L’attività 3.2 prevede campionamento diretto presso siti ed habitat target, organizzazione di campagne oceanografiche e di pesca congiunte (partner PP1, PP3, PP4, PP5). I dati biologici (es. abbondanza, biomassa) verranno collezionati in linea con i più recenti programmi di raccolta dati per il monitoraggio (MSFD D.6, D.2; MEDITS) per implementare le baseline disponibili (cartografia tematiche e liste specie http://www.minambiente.it/) e fornirne di nuove.
D 3.2.1 Protocolli di monitoraggio congiunto. Al fine di garantire replicabilità e trasversalità delle azioni di monitoraggio in mare, nonché divulgazione delle tecniche applicate i protocolli di campionamento verranno concordati tra tutti i partner e resi pubblici (sito web HARMONY) per ciascuna componente ecologica. Tali protocolli conterranno descrizioni dettagliate e standardizzate circa la strumentazione designata per il campionamento e le metodiche previste.
Work Package FOUR

Activity 4.1 Activity Integrazione ed elaborazione dati
L’integrazione ed elaborazione dei dati provenienti da WP3 permetterà di valutare: l’estensione degli habitat e il loro stato di salute, mettendo in luce la presenza di hotspot di vulnerabilità (es. prateria di P. oceanica in regressione) e la distribuzione, eventuale abbondanza e/o effetti delle NIS nelle aree indagate. I dati verranno inoltre analizzati meta-analiticamente con produzione di database di risposte degli habitat alla perdita di integrità.
D 4.1.1 WEB GIS piattaforma on line contenente un atlante aggiornato e multimediale basato su cartografia tematica degli habitat target per ciascun sito (Natura 2000). Possibilità di integrazione ed interrogazione tramite query.
D 4.1.2 Database prodotto tramite tecniche di meta-analisi di dati di letteratura e collezionati in campo (WP3) e produzione di sintesi e confronto di risposte degli habitat alla perdita di integrità su scala transfrontaliera.
D 4.1.3 Report di analisi dei dati ottenuti dal monitoraggio delle NIS con il Local ecological knowledge (LEK in WP3).
D 4.1.4 Report di analisi dei dati riguardanti l’integrità dei fondali ottenuti dal monitoraggio con il Local ecological knowledge (LEK in WP3).
D 4.1.5 Software-APP (versione integrata italo-maltese) per il monitoraggio capillare della presenza delle NIS che sfrutterà la rete pubblica partecipativa, con possibilità di consultazione check-list NIS, localizzazione, ed inserimento dati di nuova segnalazione NIS in tempo reale.
D 4.1.6 Portale web collettore di dati (database) NIS interfacciato con la APP, con possibilità di visualizzare, integrare i dati ed interrogazione tramite query.
Activity 4.2 Indicatori e sensori early warning
Applicazione/valutazione di “Indicatori e sensori early warning” per le NIS e l’integrità dei fondali. L’applicazione di questo set completo di indicatori congiuntamente tra siti ed aree target garantirà la replicabilità nello spazio e nel tempo nonché il trasferimento ed il confronto in un contesto transfrontaliero degli output ottenuti tra organizzazioni, regioni e paesi anche al di fuori del partenariato. Sensori verranno sviluppati sino al massimo di TRL 7 e proposti come interventi di controllo.
D 4.2.1 Report contenente le linee guida relative agli indicatori previsti da MSFD per il D2 (NIS)
D 4.2.2 Report contenente le linee guida relative agli indicatori previsti da MSFD per il D6 (Seabed Integrity), contenente analisi di tipologia, abbondanza, biomassa ed estensione dei substrati biogenici. (PP1, PP3, PP5).
D 4.2.3 Report contenente le linee guida relative agli indicatori previsti da MSFD per il D6 (Seabed Integrity), contenente analisi di estensione di fondali marini sfruttati da attività umane (PP1, PP3, PP5).
D 4.2.4 Report contenente le linee guida relative agli indicatori previsti da MSFD per il D6 (Seabed Integrity), contenente analisi sulla presenza di specie vulnerabili o resistenti (PP1, PP3, PP5).
D 4.2.5 Report contenente le linee guida relative agli indicatori previsti da MSFD per il D6 (Seabed Integrity), contenente indici multi-metrici di stato e funzionamento (diversità specifica, richness, proporzione di specie opportuniste) (PP1, PP3, PP5).
D 4.2.6 Report contenente le linee guida relative agli indicatori previsti da MSFD per il D6 (Seabed Integrity), contenente analisi di proporzione di numero di individui e biomassa di organismi macrobentonici e relazione lunghezza/peso (PP1, PP3, PP5).
D 4.2.7 Report contenente le linee guida relative agli indicatori previsti da MSFD per il D6 (Seabed Integrity), contenente analisi dei parametri che descrivono (shape, slope and intercept) lo spettro di taglia della comunità bentonica. (PP1, PP3, PP5).
D 4.2.8 Sensori verranno sviluppati sino al massimo di TRL (Technology Readiness Level 7 = system prototype demonstration in operational environment) e proposti come interventi di controllo per: il monitoraggio delle NIS in acque di sentina.
D 4.2.9 Sensori verranno sviluppati sino al massimo di TRL (Technology Readiness Level 7 = system prototype demonstration in operational environment) e proposti come interventi di controllo per: il monitoraggio del movimento di attività di verricello per imbarcazioni operanti in aree protette (laddove tale attività è permessa, es. aree C).
D 4.2.10 Sensori biomimetici e sistemi di “CCTV control” (max TRL-7) per registrazioni in remoto di parametri chimico-fisici (tempertura, salinità, ossigeno) presso gli hotspot di vulnerabilità NIS in modo da allertare il raggiungimento di livelli soglia ambientali di facilitazione di invasività.
Work Package FIVE

Activity 5.1 Activity Analisi conoscitiva e attività preparatorie
L’attività prevede una fase iniziale conoscitiva dei processi esistenti di governance e policy nella gestione delle criticità connesse all’integrità dei fondali e alle presenza delle NIS, l’analisi funzionale degli stakeholder (mappatura) (D 5.1.1) ed una fase di analisi ed integrazione dei processi di governance e policy esistenti (D 5.1.3 e D 5.1.4) attraverso interviste dirette e focus group. Infine verrà pianificato e organizzato il percorso partecipativo previsto nell’attività 5.2.
D 5.1.1 Mappa funzionale degli stakeholder e degli organismi di governance interessati. Database riportante l’elenco degli stakeholder e degli organismi di governance interessati e il potenziale ruolo che assumono o possono assumere nel meccanismo di gestione, in funzione delle tematiche di intervento.
D 5.1.2 Report degli incontri con gli stakeholder e gli organismi di governance realizzati con micro gruppi di attori chiave e finalizzati ad elaborare la mappa funzionale e l’analisi di contesto (processi e meccanismi di governance esistenti) ovvero una baseline conoscitiva delle precedenti esperienze di successo (metodologie, innovazioni e strumenti).
D 5.1.3 Report di analisi ed integrazione dei processi di governance e policy esistenti per l’integrità dei fondali contenente l’analisi dei processi di gestione esistenti emersi duranti gli incontri con gli stakeholder e con gli organismi di governace mappati, ad integrazione dei dati ottenuti durante la fase conoscitiva iniziale.
D 5.1.4 Report di analisi ed integrazione dei processi di governace e policy esistenti per le NIS contenente l’analisi dei processi di gestione esistenti emersi duranti gli incontri con gli stakeholder e con gli organismi di governance mappati, ad integrazione dei dati ottenuti durante la fase conoscitiva iniziale.
Activity 5.2 Activity Elaborazione partecipata degli strumenti di Common Policy
Le linee guida tecniche sistemizzate per migliorare ed armonizzare i processi di gestione delle NIS funzionali al trasferimento dei risultati del progetto nell’area transfrontaliera verranno presentate e suggerite alla Rete partecipativa per le Common Policy (ReCPolicy) per la realizzazione di un percorso strutturato di progettazione interattiva ed armonizzata, con incontri tematici gestiti da facilitatori (e.g. focus group); i partecipanti saranno coinvolti nell’elaborazione di strumenti di policy e governance per il monitoraggio e controllo dell’integrità dei fondali (D 5.2.2) e delle NIS (D 5.2.3) integrati con altre politiche locali (pesca e turismo) individuando possibili scenari generati dall’analisi dei dati (WP4).
D 5.2.1 Report di integrazione di attività svolte nell’ambito del percorso partecipativo e di presentazione delle linee guida sistemiche. I risultati ottenuti dagli incontri realizzati con i soggetti target finalizzati a definire strumenti di gestione delle policy e modelli di governance verranno integrati alle linee guida sistemizzate.
D 5.2.2 Report sugli strumenti di governance per l’integrità dei fondali che propone misure di gestione e di governance per il monitoraggio e controllo dell’integrità dei fondali attraverso l’individuazione di migliori futuri sistemi monitoraggio e controllo delle (analisi di rischio) e l’integrazione con le altre politiche locali (es. settori pesca e turismo).
D 5.2.3 Report sugli strumenti di governance per le NIS che propone misure di gestione e di governance per il monitoraggio e controllo di tipo EDRR delle NIS attraverso l’individuazione di di migliori futuri sistemi monitoraggio e controllo delle (analisi di rischio) e l’integrazione con le altre politiche locali (es. settori pesca e turismo).
Activity 5.3 Activity Trasferimento dei risultati e delle misure
L’attività prevede la validazione ed il trasferimento, attraverso un workshop partecipativo (D 5.3.1 e D 5.3.2), delle soluzioni organizzative e gestionali proposte nella WP5.2 ai soggetti della rete partenariale e l’eventuale definizione, su richiesta degli attori chiave, di protocolli attuativi da adottare sia attraverso forme di collaborazione istituzionale (es. accordi istituzionali di programma, protocolli d’intesa, convenzioni bilaterali, etc.) che attraverso progetti specifici.
D 5.3.1 Report attività del Workshop partecipativo finalizzato al trasferimento ai soggetti della rete partenariale e agli altri attori del target group delle soluzioni organizzative e gestionali proposte e alla definizione di protocolli attuativi su richiesta di autorità locali o soggetti della governance locale.
D 5.3.2 Registro partecipanti al Workshop partecipativo finalizzato al trasferimento ai soggetti della rete partenariale e agli altri attori del target group delle soluzioni organizzative e gestionali proposte.
D 5.3.3 Protocollo attuativo (schema). Schema di protocollo attuativo per l’implementazione di organismi di governance e modelli di gestione tecnica idonei ad utilizzare o replicare gli strumenti generati nei protocolli di attuazione suddivisi per policy di intervento (integrità dei fondali e NIS).