Novita’ ed Eventi
Seminari, gruppi di lavoro e post-it colorati, ripartire dal dialogo con i portatori di interesse della comunita’ costiera per rilanciare l’Area Marina Protetta di Capo Gallo ed Isola delle Femmine
Alan Deidun - October 2018
Come previsto in Harmony dall'Attività 5.1 "Analisi conoscitiva e attività preparatorie al Piano di Trasferimento della Conoscenza" che porterà alla produzione di vari deliverable di progetto tra cui Deliverable 5.1.1 "Mappa funzionale degli stakeholder e degli organismi di governance" ed infine al raggiungimento dell'Output 5.6 "Incontri/interviste con attori istituzionali finalizzati al trasferimento delle linee guida di progetto (es. focus group) interessati".
21 Settembre: Incontro multi-stakeholder sulle politiche relative all’area marina protetta di Capo Gallo-Isola delle Femmine “A pesca di sinergie in supporto a nuovi processi decisionali: diamo voce alle comunità costiere delle aree marine protette” (HARMONY Project – Programma di Cooperazione Interreg Italia-Malta).
Nell’ambito del progetto HARMONY “Armonizzazione italo-maltese per un buono stato dell’ambiente” (INTERREG Italia-Malta) il Laboratorio di Ecologia del Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare dell’Università di Palermo coordinato dal Prof. Gianluca Sarà, in collaborazione con i partner locali del progetto, ha organizzato un multi-stakeholder meeting dal titolo “A pesca di sinergie in supporto a nuovi processi decisionali: diamo voce alle comunità costiere delle aree marine protette”.
Un pomeriggio intenso, scandito dal susseguirsi di varie attività interattive quello di venerdì 21 Settembre 2018. Presso le sale dell’Hotel “La Torre” di Palermo, portatori di interesse (stakeholder) appartenenti a dieci principali categorie hanno avuto modo di riflettere, dare voce ai propri bisogni e confrontarsi su quelle che sono state identificate come le priorita’ da raggiungere per il rilancio dell’Area Marina Protetta di Capo Gallo-Isola delle Femmine. Pescatori professionisti e ricreativi, cittadini, ristoratori, produttori, studenti, insegnanti, amministratori locali e ricercatori si sono confrontati per capire quali sono gli interessi, comuni e di categoria, da tutelare nell’AMP per garantire il miglior successo di misure di gestione disegnati a partire dal rispetto dei processi ecologici, sociali ed economici legati all’area ed a partire dai quali indirizzare il processo di governance. Attivita’ seminariali, la raccolta di dati tramite interviste e un momento di gaming fortemente interattivo, hanno permesso di attivare un processo di analisi e sintesi dei bisogni “dal basso” ovvero a partire dai fruitori dell’area. Un processo che muove dal dal basso potrebbe infatti dimostrarsi più efficace nella gestione dei conflitti che emergono ad esempio tra esigenze di conservazione e esigenze di uso delle risorse in aree ad alta vulnerabilità antropica come la nostra Area Marina Protetta. Essa è unica nel suo genere: è territorialmente il terminale costiero di una grande città come Palermo e questo implica che essa sostiene l’interesse di oltre 700 mila potenziali utenti.