Chi siamo noi? Incontrare la squadra!
Questo progetto riguarda l'integrazione dei dati con l'obiettivo finale di informare una migliore gestione e conservare gli habitat in uno stato sano, con particolare attenzione a (i) punti sensibili e (ii) alla distribuzione, abbondanza ed effetti delle specie non indigene (NIS ) su detti habitat. I dati saranno raccolti, analizzati, sintetizzati e presentati, grazie alla collaborazione di tutti e sette i partner.
Sicilian HARMONY Partners
University of Palermo
UNIPA (PP1)
Lead Partner
Partner 1 Università degli Studi di Palermo (UNIPA), Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare (DISTEM) e nello specifico dai ricercatori del Laboratorio di Ecologia è il capofila del progetto. E’ coinvolto nelle attività di monitoraggio e nelle fasi di design e di test dei protocolli delle attività di monitoraggio (WP3), analisi dei dati ed integrazione, design e suggerimento di sistemi early-warning e misure di controllo legate all’integrità dei fondali (e relativo funzionamento) e alle invasioni aliene, rivolgendosi allo studio della perdita di biodiversità e mettendo in luce aree potenziali (ecosistemi) degni di misure di recupero, monitoraggio e controllo in aree selezionate dal progetto (WP4). UNIPA è leader delle fasi di gestione del progetto (WP1) ed è coinvolto nel design e creazione del sito web (harmony-italiamalta.eu), con lo scopo finale di produrre una piattaforma WEB-GIS, un database di dati e report di analisi, ed un portale web (WP2).
Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
ISPRA (PP2)
Partner 2 Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) è coinvolto nelle attività di monitoraggio e test dei protocolli, incluse le attività di Local Ecological Knowledge, metodo innovativo di raccolta dati sulla presenza delle specie non indigene nei siti Natura 2000 selezionati dal progetto; inoltre coordina le misure di gestione e controllo delle specie non indigene collaborando alla messa a punto di un sistema di Early Warning per l’identificazione delle specie non indigene sviluppando una app di segnalazione da parte dei cittadini. ISPRA è responsabile inoltre del processo partecipativo previsto all’interno del progetto per la realizzazione di una rete partecipativa per le Common Policy, relative alle specie non indigene e all’integrità dei fondali tra Italia e Malta che includa misure di armonizzazione delle policy e dei sistemi di gestione
Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino
del Consiglio Nazionale delle Ricerche
CNR-IAMC (PP3)
Partner 3 Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino (CNR - IAS). CNR – IAS, nell’ambito del progetto HARMONY, è responsabile del coordinamento delle attività di monitoraggio che permetteranno di valutare come le alterazioni a carico dell’integrità dei fondali possono ripercuotersi sulla struttura ed il funzionamento degli ecosistemi e valutare la presenza/frequenza delle NIS e il loro effetto sugli ecosistemi. CNR – IAS coordina le azioni di raccolta diretta in campo di dati biologici e la produzione e l’implementazione di mappe d’estensione di substrati biogenici rilevanti, per costruire una solida base conoscitiva sullo stato di protezione e conservazione della biodiversità nelle aree di progetto. CNR – IAS è coinvolto nella realizzazione dei protocolli di monitoraggio e nell’analisi e sintesi dei dati. L’obiettivo finale per CNR IAS sarà costruire un valido know-how e fornire suggerimenti per misure di controllo e gestione.
Regione Sicilia – Assessorato Regionale per la Pesca
RegSic (PP4)
Partner 4 Regione Sicilia, Dipartimento della Pesca Mediterranea. Il ruolo nel progetto è definire azioni per una politica comune nella gestione delle aree marine condivise e delle relative risorse in merito alla presenza di specie non indigene e all’integrità dei fondali
Maltese HARMONY Partners
University of Malta
UM (PP5)
Partner 5 University of Malta, Physical Oceanography Research Group (UoM). UoM è coinvolto nelle attività di monitoraggio e test dei protocolli, incluse le attività di Local Ecological Knowledge, metodo innovativo di raccolta dati sulla presenza delle specie non indigene nei siti Natura 2000 selezionati dal progetto. UoM è responsabile della disseminazione e comunicazione delle attività e dei risultati di progetto verso i gruppi target responsabili delle decisioni pubbliche e gli stakeholder con l’obiettivo di tenerli informati sui vantaggi ecologici, economici e sociali del monitoraggio e della gestione dell'integrità dei fondali marini e della sua biodiversità, nonché su gli effetti dei NIS sull'ecosistema delle acque maltesi e siciliane attraverso il sito web e i social network Harmony.
Department of Fisheries and Aquaculture (PP6)
Partner 6 Maltese Department of Fisheries and Aquaculture (DFA). Insieme a ISPRA e UoM, il DFA esegue il monitoraggio di NIS e sta creando una rete di monitoraggio nell'ambito del progetto HARMONY e contribuirà a definire e perfezionare le politiche comuni relative alla gestione delle aree marine e delle loro risorse.
Environment and Resources Authority
ERA (PP7)
Partner 7 Maltese Environment and Resources Authority ERA. ERA si occupa della identificazione e mappatura degli habitat marini selezionati dal progetto, sviluppando e implementando metriche sulla diversità di specie e popolazioni e sulle funzioni degli ecosistemi, sviluppando tecniche di monitoraggio proattivo per il rilevamento di specie aliene, analizzando le valutazioni del rischio di queste e proponendo eventuali risposte. L'ERA inoltre sviluppa sensori biometrici per la rete di monitoraggio che aumenteranno le capacità di monitoraggio future.